Rottamazione quater: scadenza il 9 giugno 2025

Scritto da Alessandra Caparello il 30 maggio 2025

Scadenza della rottamazione quater, c’è tempo fino al 9 giugno per pagare. Se non si rispetta il termine indicato, si perdono i benefici della misura agevolata e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute

Rottamazione quater: scadenza il 9 giugno 2025

Chi ha aderito alla rottamazione quater ha tempo fino al 9 giugno per pagare una delle rate in scadenza.

Per mantenere i benefici della Rottamazione-quater, introdotta dalla Legge n. 197/2022, è necessario pagare la rata in scadenza il 31 maggio 2025.

In considerazione però dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi, quindi il 2 giugno, la scadenza slitta a lunedì 9 giugno 2025.

Ricordiamo brevemente di cosa si tratta, come si paga e cosa si rischia se non si rispetta la scadenza imposta dalla legge.

Rottamazione-quater in scadenza il 9 giugno 2025: come si paga

La Legge n. 197/2022 ha introdotto la Definizione agevolata ("Rottamazione-quater”) dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

La misura prevede la facoltà per il contribuente di estinguere i debiti relativi ai carichi rientranti nell’ambito applicativo, versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Per pagare la rata della rottamazione-quater in scadenza il 9 giugno 2025 si possono usare alternativamente le seguenti modalità:

  • sito istituzionale
  • App EquiClick;
  • Moduli di pagamento utilizzabili nei circuiti di pagamento di: ▪ sportelli bancari; ▪ uffici postali; ▪ home banking; ▪ ricevitorie e tabaccai; ▪ sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL; ▪ Postamat;
  • Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento nei giorni dal lunedì al venerdì.

Nella sezione “Definizione agevolata” in area riservata, è disponibile anche il servizio di domiciliazione bancaria che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche intestato ad altro soggetto se autorizzato.

Il contribuente che desidera usufruirne dovrà:

  • specificare gli estremi del conto corrente su cui effettuare l’addebito compilando l’apposito campo IBAN;
  • fornire tutte le informazioni e il consenso necessario ai fini della sicurezza del dato trattato;
  • inviare la richiesta.

Cosa succede in caso di mancato pagamento

In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento entro i termini di scadenza o per importi parziali, si perderanno i benefici della Definizione agevolata e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Pagare la rata dovuta entro il termine ultimo del 9 giugno assume quindi un’importanza centrale, per evitare la decadenza dalla rottamazione qauter e l’avvio delle ordinarie attività di recupero da parte dell’AdER.