Scadenze fiscali giugno 2025: dall’IMU alle imposte sui redditi

Scritto da Francesco Rodorigo il 6 giugno 2025

Il mese di giugno 2024 è denso di scadenze fiscali. Tra quelle in programma spicca il versamento della prima rata dell’IMU

Scadenze fiscali giugno 2025: dall'IMU alle imposte sui redditi

Sono tanti gli appuntamenti da segnare in agenda per quanto riguarda il mese di giugno 2025.

Protagonista la data del 16 giugno, entro la quale è fissato il versamento dell’acconto dell’IMU, la prima rata della tassa sulla casa.

Particolarmente ricca di scadenze fiscali la fine del mese. La giornata del 30 giugno segna l’appuntamento con il saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, la domanda di esonero dal canone RAI, l’invio dell’ISEE per il ricalcolo e gli arretrati dell’assegno unico e la comunicazione all’AdER per la rottamazione quater.

Come sempre, in programma anche gli adempimenti periodici di IVA, IRPEF e INPS e l’invio degli elenchi Intrastat.

Scadenze fiscali giugno 2025: dall’IMU alle imposte sui redditi, tutti gli appuntamenti del mese

Anche il mese di giugno 2025 è particolarmente ricco di scadenze.

Gli appuntamenti principali si concentrano nella seconda metà del mese. Specialmente densa di adempimenti è la data del 30 giugno.

Il calendario degli adempimenti del mese è sintetizzato nella tabella riassuntiva.

AdempimentoScadenza
LIPE primo trimestre 3 giugno
Bollo e-fatture primo trimestre 3 giugno
Rottamazione quater - termine tolleranza 9 giugno
Acconto IMU 16 giugno 2025
Adempimenti periodici 16 giugno 2025
INTRASTAT mensili 25 giugno 2025
Saldo e primo acconto imposte sui redditi 30 giugno 2025
Esonero canone RAI secondo semestre 30 giugno 2025
ISEE per ricalcolo e arretrati assegno unico 30 giugno 2025
Comunicazione AdER rottamazione quater 30 giugno 2025

La panoramica sui termini del mese di giugno 2025

Il mese di giugno come detto è particolarmente ricco di scadenze fiscali anche se le prime sono in realtà una coda di maggio: con la trasmissione delle LIPE, il versamento del bollo sulle fatture elettroniche e il termine ultimo per il pagamento della nuova rata della rottamazione quater.

Il resto delle scadenze si concentra poi nella seconda metà del mese.

La prossima data da segnare in calendario per questo mese è il 16 giugno, termine entro il quale deve essere effettuato il versamento dell’acconto IMU 2025.

Si tratta della prima rata dell’imposta dovuta dai proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, ad esclusione dell’abitazione principale, a patto che non rientri negli immobili di lusso. Per il saldo dell’imposta l’appuntamento è fissato al 16 dicembre.

Stessa data anche per il canonico appuntamento con gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS. In particolare, con i versamenti:

  • IRPEF, relativi alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate sui redditi corrisposti nel mese di maggio 2025, comprensivi di addizionali comunali e regionali;
  • IVA, relativi alla liquidazione del mese di maggio;
  • INPS, relativi ai contributi dovuti sulle retribuzioni del mese precedente.

Alla data canonica del 25 giugno è invece fissato l’appuntamento per l’invio degli elenchi Intrastat, che interessa i soggetti intracomunitari con obbligo mensile.

Chiudono il mese gli adempimenti con termine fissato al 30 giugno.

Entro tale data deve essere presentato il modello ISEE 2025 per determinare l’importo dell’assegno unico effettivamente spettante e ottenere gli arretrati da marzo. Attenzione perché oltre tale data non sarà più possibile ottenerli.

Stessa data anche per il pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi. Ad ogni modo è sempre possibile usufruire della possibilità di differimento entro i 30 giorni successivi e quindi alla scadenza del 30 luglio, previa maggiorazione dello 0,40 per cento.

Infine, il 30 giugno segna la scadenza per la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai per chi dichiara di non avere una TV in casa (l’esonero vale per il secondo semestre dell’anno) e per la domanda di riammissione alla rottamazione quater. Entro tale data l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà il totale delle somme dovute e il relativo piano di rateazione. Il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 luglio.

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