Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel modello 730/2021

Scritto da Tommaso Gavi il 21 maggio 2021

Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel 730/2021, qual è il valore massimo dello sconto sull’IRPEF? L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni su limiti di spesa e somme da indicare nel modello della dichiarazione dei redditi.

Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel modello 730/2021

Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel 730/2021, quant’è lo sconto massimo sull’IRPEF a cui hanno diritto i contribuenti? Quando è stabilita la scadenza?

I limiti della detrazione fiscale e i valori che devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi sono indicati nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.

Non ci sono differenze a livello territoriale sul trattamento fiscale: è prevista, infatti, una detrazione al 19 per cento, che spetta per le spese sostenute nel 2020, per abbonamenti a bus, metro o treni.

A creare diverse situazioni a livello locale e regionale è però il limite massimo di 250 euro.

In quali casi i contribuenti hanno diritto all’importo massimo della detrazione nella città di Milano?

Per rispondere alla domanda è necessario conoscere il costo degli abbonamenti dell’anno 2020.

Le informazioni sono infatti necessarie per valutare in quali casi si ha diritto all’importo massimo della detrazione prevista.

Per ricevere il massimo dello sconto IRPEF si deve seguire le istruzioni per la compilazione del modello 730/2021, che sono state aggiornate dall’Agenzia delle Entrate il 14 aprile 2021.

Vediamo come funziona, chi ha diritto alla detrazione per gli abbonamenti dei mezzi pubblici e qual è l’importo che spetta.

Detrazione abbonamento mezzi pubblici nel 730/2021: scadenza e importi nella città di Milano

Ad introdurre la detrazione per le spese degli abbonamenti ai mezzi pubblici è la Legge di Bilancio 2018.

Presentando il modello 730/2021 entro la scadenza del prossimo 30 settembre si può ottenere uno sconto IRPEF pari al 19 per cento delle spese sostenute per un importo massimo di 250 euro.

L’agevolazione non è legata è relativa alle spese per treni, metro, bus, trasporto regionale ed interregionale e non è collegata ad un tipo specifico di mezzo pubblico.

Cosa determina quinti la differenza tra una città e l’altra se il trattamento fiscale è il medesimo nell’intero territorio nazionale? Ad incidere è il tetto massimo di spesa.

Si deve quindi considerare il costo dei mezzi pubblici della città presa in considerazione.

Prendendo ad esempio la città di Milano, un abbonamento annuale ordinario con tariffa urbana costa 330 euro.

Il costo aumenta a seconda delle zone che devono essere attraversate che fanno arrivare il costo dell’abbonamento a 761 euro per le tariffe per tra la zona Mi1 e la zona Mi9.

In entrambi i casi si ha diritto all’intero importo della detrazione in quanto viene superato il tetto massimo di 250 euro.

Lo sconto IRPEF a cui si ha diritto sarà dunque di circa 48 euro, ossia il 19 per cento di 250 euro.

La quota che supera il tetto massimo non rientra nella detrazione.

L’agevolazione spetta per un titolo di trasporto che permette di effettuare:

  • un numero illimitato di viaggi;
  • per più giorni;
  • su un determinato percorso o sull’intera rete;
  • in un periodo di tempo specificato.

Non spetterà, quindi, l’intero importo a quei contribuenti che hanno pagato l’abbonamento per pochi mesi e non hanno raggiunto la cifra di 250 euro di spesa.

Prendendo ad esempio le tariffe della tratta Mi1 - Mi3, il costo dell’abbonamento mensile è di 50 euro.

Ciò significa che il tetto massimo per il quale spetta l’intero importo per la detrazione si otterrà al quinto rinnovo.

Detrazione abbonamento mezzi pubblici nel 730/2021: quando spetta la detrazione e come compilare il modello

Ad avere diritto alla detrazione nel modello 730/2021 per le spese relative ai mezzi pubblici è il contribuente che ha acquistato nel 2020 abbonamenti settimanali, mensili o annuali per tutte le categorie di mezzi.

Le spese ricomprese nel seguente elenco non sono detraibili:

  • titoli di viaggio che abbiano una durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera, quali ad esempio i biglietti a tempo che durano 72 ore;
  • carte di trasporto integrate che includono anche servizi ulteriori rispetto a quelli di trasporto quali ad esempio le carte turistiche che oltre all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici consentono l’ingresso a musei o spettacoli.

Si può richiedere la detrazione anche per familiari, coniuge e figli a carico.

Non si ha diritto, invece, alla detrazione per le spese sostenute nel 2020 che però sono state rimborsate dal datore di lavoro, nello stesso anno, in sostituzione delle retribuzioni premiali.

Per ottenere la detrazione relativa alle spese sostenute nel 2020 per gli abbonamenti a mezzi pubblici si devono seguire le istruzioni per la compilazione del modello 730/2021 dell’Agenzia delle Entrate.

Gli importi devono essere inseriti nel rigo da E8 a E10, “ALTRE SPESE”, utilizzando il codice spesa 40.

Come si legge nelle istruzioni:

“L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 40.”

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