Saldo e acconto imposte sui redditi, la scadenza delle rate per i non titolari di partita IVA: 31 agosto 2021

Scritto da Tommaso Gavi il 27 agosto 2021

Saldo e acconto imposte sui redditi, la scadenza delle rate per i non titolari di partita IVA chiude gli adempimenti del mese, il 31 agosto 2021. Non sono interessati dal termine i soggetti ISA.

Saldo e acconto imposte sui redditi, la scadenza delle rate per i non titolari di partita IVA: 31 agosto 2021

Saldo e acconto imposte sui redditi, la scadenza del 31 agosto 2021 riguarda i pagamenti rateali per i non titolari di partita IVA.

Sono tuttavia esclusi i soggetti per i quali si applicano gli ISA, indici sintetici di affidabilità fiscale.

Tali soggetti sono infatti tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche.

I non titolari di partita IVA devono versare la terza rata delle imposte che risultano dalla dichiarazione annuale, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,66 per cento.

Saldo e acconto imposte sui redditi, la scadenza delle rate per i non titolari di partita IVA: 31 agosto 2021

Alla fine del mese di agosto e poco prima dell’apertura degli adempimenti del mese di settembre 2021, c’è una scadenza che interessa i non titolari di partita IVA.

Non sono ricompresi i soggetti ISA, i quali possono provvedere ai versamenti entro il termine previsto dal decreto Sostegni bis convertito del 15 settembre 2021.

I contribuenti interessati dalla scadenza in questione dovranno, invece, versare la terza rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,66 per cento.

La stessa tipologia di contribuenti che si è avvalsa della facoltà di effettuare il versamento entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto deve versare la terza rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo e con applicazione degli interessi nella misura dello 0,33 per cento.

Entro l’ultimo giorno del mese di agosto, i soggetti in questione dovranno effettuare il versamento di IRPEF, cedolare secca ed addizionali eventualmente emerse dal modello 730.

La scadenza coinvolge chi ha optato per la rateizzazione del debito IRPEF, della cedolare secca e delle altre imposte sostitutive dovute, che dovrà seguire il calendario riportato nella tabella riassuntiva.

RATAVERSAMENTOINTERESSIVERSAMENTO (*)INTERESSI
30 giugno 0,00 30 luglio 0,00
20 agosto 0,33 20 agosto 0,00
31 agosto 0,66 31 agosto 0,33
30 settembre 0,99 30 settembre 0,66
2 novembre 1,32 2 novembre 0,99
30 novembre 1,65 30 novembre 1,32

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

Saldo e acconto imposte sui redditi, la scadenza delle rate per i non titolari di partita IVA: come pagare

Come di consueto i soggetti dovranno provvedere al pagamento seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

Il pagamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche (qualora il saldo finale sia pari a zero, esclusivamente attraverso i canali dell’Agenzia delle entrate).

In assenza di compensazioni, il modello potrà essere utilizzato anche in modalità cartacea presso banche, Poste italiane e agenti della riscossione.

Il contribuente potrà provvedere autonomamente all’adempimento o avvalersi di un intermediario abilitato.

All’interno del modello F24 dovranno essere indicati i seguenti codici tributo.

Codice tributo Descrizione
4001 Irpef - saldo
4033 Irpef acconto - prima rata
1840 imposta sostitutiva su locazioni abitative ("cedolare secca") - acconto prima rata
1842 imposta sostitutiva su locazioni abitative ("cedolare secca") - saldo
3801 addizionale regionale all’Irpef
3843 addizionale comunale all’Irpef - autotassazione - acconto
3844 addizionale comunale all’Irpef - autotassazione - saldo
3857 interessi pagamento dilazionato - autotassazione addizionale comunale all’Irpef
4040 imposta su redditi soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva derivanti da pignoramento presso terzi dovuta dal creditore pignoratizio o da beni sequestrati
4041 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) - saldo
4044 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) - acconto prima rata
4043 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) - saldo
4047 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) - acconto prima rata
4200 acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
1100 imposta sostitutiva su plusvalenza per cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate
1668 interessi per pagamento dilazionato - imposte erariali
3805 interessi per pagamento dilazionato - tributi regionali

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