Rateizzazione imposte sui redditi 2019: le scadenze del 31 luglio 2019

Scritto da Davide Di Bello il 31 luglio 2019

Imposte sui redditi 2019, scadenza 31 luglio per i versamenti: secondo appuntamento col fisco o primo con maggiorazione dello 0,40% per chi ha scelto la rateizzazione. Ancora qualche ora a disposizione: istruzioni e codici tributo utili per procedere al pagamento.

Rateizzazione imposte sui redditi 2019: le scadenze del 31 luglio 2019

Imposte sui redditi 2019: scadenza 31 luglio per i versamenti, chi ha scelto la rateizzazione ha ancora poche ore a disposizione per mettersi in regola con i pagamenti.

Termine ultimo per il versamento della seconda rata IRPEF ed IRAP, delle addizionali e delle altre imposte relative alla dichiarazione dei redditi 2019 a titolo di saldo e di primo acconto.

Scade, invece, il pagamento della prima rata, o del versamento in un’unica soluzione, per i contribuenti che si sono avvalsi del pagamento differito di trenta giorni, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.

Imposte sui redditi 2019, scadenza 31 luglio per i versamenti

Importante scadenza quella di mercoledì 31 luglio, prima che il fisco vada in vacanza: soggetti interessati le persone fisiche non titolari di partita Iva, che devono versare le imposte sui redditi 2019.

L’adempimento riguarda anche i contribuenti titolari di redditi da lavoro dipendente, pensioni o alcuni dei redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente che hanno presentato il modello 730 in assenza di un sostituto d’imposta tenuto al conguaglio.

Il pagamento delle imposte sui redditi 2019 è diviso in due tranche:

  • saldo o primo acconto del 40% entro la scadenza del 1° luglio, con la possibilità di versare le somme dovute entro il 31 luglio con una maggiorazione dello 0,40%;
  • secondo acconto del 60% entro il 2 dicembre 2019.

Per il versamento del saldo d’imposta e della prima rata di acconto Irpef, Ires e Irap è stata ammessa la dilazione fino ad un massimo di sei rate, da completare entro il mese di novembre, mentre l’importo del secondo acconto non è rateizzabile e va saldato obbligatoriamente entro il 2 dicembre.

I contribuenti che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 1° luglio devono versare entro il 31 luglio la seconda rata delle imposte con applicazione degli interessi nella misura dello 0,32%.

Coloro che, invece, si sono avvalsi della possibilità di differire il pagamento di trenta giorni, devono ora provvedere al saldo congiunto della prima e della seconda rata, al quale viene applicato un interesse dello 0,40%. Stesse condizioni per chi ha optato per il pagamento in un’unica soluzione entro la scadenza del 31 luglio.

La legge di conversione al Decreto Crescita ha invece prorogato al 30 settembre 2019 la scadenza per i contribuenti per cui sono stati approvati gli, indici sintetici di affidabilità fiscale, compresi i minimi e i forfetari.

Imposte sui redditi 2019, scadenza 31 luglio: modalità di pagamento e codici tributo

Il versamento delle imposte sui redditi va effettuato in modalità telematica con modello F24. In assenza importi a compensazione è ammessa anche la modalità cartacea presso gli istituti di banche, Poste italiane e agenti della riscossione.

Data la molteplicità delle imposte sui redditi, pubblichiamo una tabella riepilogativa con i principali versamenti e i relativi codici tributo:

Versamentocodice tributo
IRPEF saldo 4001
IRPEF acconto prima rata 4033
IRAP saldo 3800
IRAP acconto prima rata 3812
Cedolare secca saldo 1842
Cedolare secca acconto prima rata 1840

Per il panorama completo dei tributi in scadenza il 31 luglio si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Il mancato o l’insufficiente pagamento comporta una sanzione pari al 30% dell’ammontare delle imposte sui redditi non versato.

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