Tari 2019, prossima scadenza fine luglio

Scritto da Davide Di Bello il 25 luglio 2019

Tari 2019, prossima scadenza fine luglio: che cos’è, come si calcola e come si paga. Scadenza fine luglio in alcune delle maggiori città italiane.

Tari 2019, prossima scadenza fine luglio

Si avvicina per i cittadini di molti comuni italiani la scadenza per il pagamento della seconda rata della Tari, la tassa comunale sui rifiuti introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 che ha accorpato i precedenti tributi del settore.

La Tari fa parte (insieme all’Imu e alla Tasi) della Iuc, ossia l’imposta unica comunale che deve essere pagata da tutti i cittadini che detengono un’immobile di qualsiasi categoria catastale, e viene impiegata dai Comuni per finanziare i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Vediamo ora, con riferimento alle utenze domestiche, quali sono le prossime scadenze nelle maggiori città italiane.

Tari 2019, prossima scadenza fine luglio: che cos’è

La Tari è l’imposta comunale sui rifiuti. Tutto è quindi stabilito a livello locale: importo, riduzioni ed esenzioni, scadenze. I termini e le modalità di pagamento variano dunque di città in città.

Generalmente, però, l’importo da versare viene suddiviso in tre rate con le seguenti scadenze:

  • primo acconto entro fine aprile;
  • secondo acconto entro fine luglio;
  • saldo finale entro la fine dell’anno.

Altri Comuni hanno scelto diverse modalità, con la divisione in due rate, con acconto e saldo, o quattro rate.
Vediamo ora, invece, quali sono le maggiori città italiane che hanno previsto la scadenza di fine luglio.

Tari 2019, prossima scadenza fine luglio: a Milano, Firenze e Napoli

I capoluoghi di regione interessati dalla scadenza di fine luglio sono Milano, Firenze e Napoli. A Milano la scadenza del 31 luglio è in realtà il termine per il versamento della prima rata, mentre la seconda va versata entro fine ottobre. I milanesi possono saldare il conto anche in un’unica soluzione entro il 30 settembre.

Anche a Firenze il pagamento è stato suddiviso in due rate: la prima entro il 30 aprile e la seconda entro il 31 luglio 2019. A Roma invece è stata scelta la formula dei due semestri, con scadenza rispettivamente fine luglio e fine anno.

A Napoli quella del 30 luglio è la seconda scadenza delle quattro previste dal pagamento rateale per il 2019 (le altre sono il 30 giugno, il 16 settembre ed il 16 novembre). Quattro tranche di pagamento anche a Torino, dove la formula in acconto ed il saldo è stata divisa in due rate ciascuno.

Riepiloghiamo, dunque, in tabella come è stata suddivisa per le utenze domestiche la rateizzazione dei pagamenti della Tari 2019 nelle cinque città indicate:

Rata Torino MilanoFirenzeRomaNapoli
30 aprile - 30 aprile - 30 giugno
31 maggio 31 luglio 31 luglio 31 luglio 30 luglio
5 dicembre 31 ottobre - - 16 settembre
16 dicembre - - 31 dicembre 16 novembre

Tari 2019, prossima scadenza fine luglio: come viene calcolata e come si paga

Il calcolo della Tari 2019 viene determinato dai singoli Comuni e la cifra varia considerevolmente in base a dove si è stabilita la propria residenza. L’importo dovuto viene calcolato in base a due elementi:

  • la quota fissa, che prende in considerazione la superficie dell’immobile;
  • la quota variabile, che si basa sul numero dei componenti del nucleo familiare e sulla presunta quantità di rifiuti prodotti.

La somma di parte fissa e variabile compone l’importo complessivo dovuto, che le amministrazioni provvedono a notificare ai cittadini.

Se gli importi e le date sono differenti da Comune a Comune, le modalità di pagamento sono invece identiche.

Il versamento della Tari può essere effettuato con modello F24 semplificato, oppure con bollettino postale o MAV elettronico.

Per il pagamento con modello F24, va compilata la sezione “Imu e altri tributi locali”. Il versamento deve essere effettuato utilizzando i seguenti codici tributo (sono indicati anche quelli per eventuali interessi e sanzioni da corrispondere):

  • 3944: Tari - tassa sui rifiuti;
  • 3945: interessi su Tari - tassa sui rifiuti;
  • 3946: sanzioni su Tari - tassa sui rifiuti.

Per gli Enti Pubblici, il versamento può essere effettuato tramite il modello F24 EP, utilizzando i seguenti codici tributo:

  • 365E: Tari - tassa sui rifiuti;
  • 366E: interessi su Tari - tassa sui rifiuti;
  • 367E: sanzioni su Tari - tassa sui rifiuti.

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